Kofi Anyidoho è
un poeta e docente Ghanese. È nato nel 1947 da una famiglia di poeti e artisti
Ewe. Ha studiato in Ghana e negli Stati Uniti. Attualmente è professore presso
l’università del Ghana a Legon, dove lavora anche come Direttore del African
Institute on Humanities of the CODESRIA.
Ha pubblicato sei raccolte di poesie e alcuni racconti
bilingue (Ewe ed Inglese) per bambini. Alcune sue opere sono: Elegy for the
Revolution (1978), A Harvest of Our Dreams (1985), Earthchild (1985), e
Ancestral Logic and Caribbean Blues (1992).
Vedi anche il post Kofi Anyidoho e Kofi Awoonor (due critiche alla società americana)
Il mio canto
Qui
Su Questa
Pubblica
Piazza
Sto
Vendo il mio canto a chi ha orecchi per comprarlo
È legato ad un albero quel toro
Non devi oltrepassare i rami della palma
Per estrarre la sua linfa
Le cose che devo dire
Le dico ora
Per chi gli importa
Per chi vuole pulirsi la gola e
Ricoprire di menzogne la vergogna
Quando incontri un vicino vestito di stracci
Tra la folla
Non sputare sul pavimento
E alzare gli occhi al cielo
L’ombrello che ho portato
L’hai rubato dalle mie stanze all’alba
Ora cammino sotto la pioggia del mattino
Mi indichi alle nostre giovani ragazze
E loro si uniscono al tuo riso
Pensate
Gente
Pensate
Pensate bene prima di ridere di chi cammina sotto la pioggia
Si ricevono doni quando si nasce
Alcuni splendide cose
Quali erano i miei?
Io canto. Loro ridono.
Eppure vendo il mio canto
A chi ha orecchi per comprarlo
Il mio vestito è liso, lo riconosco
Ma ho imparato a indossarlo con eleganza.
La mia voce è roca, lo riconosco
Ma ho imparato a usarla con eleganza.
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