lunedì 26 gennaio 2015
Quand'é sera, una poesia di Carlo Betocchi
Quand'è sera è una poesia di Carlo Betocchi (Torino, 23 gennaio 1899 – Bordighera, 25 maggio 1986). Fa parte della raccolta Notizie di prosa e di poesie, pubblicata nel 1947 presso Vallecchi.
"...questo non è finire!" scriveva un Betocchi smarrito, e con lui l'umanità intera, in una inconcludezza che allora era storica. Ma quel suo "...questo non è finire!" manifesta la sua "speranza" della fine. A noi, che invece abbiamo superato l'idea lineare del tempo, quella "speranza" ci pare vana poiché l'idea di una fine presuppone quella di un inizio e nell'eterno presente in cui viviamo non esistono ricordi del passato né speranze del futuro.
Quand'è sera
Conosci le allodole di pietra,
i ciottoli d'arenaria,
che ti attendono sulla strada,
immobili, alle ore di sera
tu che torni, e li smuovi col piede,
e una nuvoletta bianca sale,
i distesi ciottoli di calcare
azzurri, come il collo delle prede
dei cacciatori palustri,
quando è sera e vanno a morire
insieme coi ciottoli frusti
delle strade: questo non è finire,
tra le siepi, non è finire
sui laghi, ora bianca una nuvoletta
sale sui monti, diventa il morire,
tu lo sai, sempre più stretta
la via di morire, e intenso è l'azzurro.
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